Tanto le farfalle continueranno a volare

I regimi non si insediano da un momento all’altro, non sono un fulmine a ciel sereno anzi, per potersi palesare, hanno un compito ben preciso: creare le condizioni affinchè, una volta manifesti, la maggior parte delle persone sia educata a riceverlo, senza accorgersi che in quello stesso istante, ha perso la libertà e che passerà molto tempo prima di riassaporarne la bellezza. Sono talmente assuefatte queste maggioranze, dal combattere con tutta la forza della demonizzazione (quando non si passa direttamente alle vie di fatto violente) le minoranze che hanno da sempre rifiutato di farsi ingabbiare.

Oggi, che lo si voglia accettare oppure no, ci troviamo esattamente in questa situazione: una maggioranza assuefatta contrapposta ad una minoranza che tenta di essere sveglia. Ma cosa significa essere svegli? Per me significa darsi la possibilità di interrogarsi continuamente su ciò che avviene intorno a noi, sentendosi liberi di pensare, di credere, di agire, di costruire, di dissentire, di amare e di essere ciò che profondamente si vuole. Credere fermamente nella propria volontà. Grazie a questo sentimento l’esistenza umana progredisce inarrestabile, anche se le forze disumanizzanti stanno compiendo il massimo sforzo per ricondurci nei comodi paesaggi del sonno delle coscienze, nei quali siamo nati, ci siamo formati e viviamo tutt’ora. Sono le nostre comode vite che procedono come sempre, con le stesse dinamiche di sempre, con gli stessi progetti di sempre, come se non ci fosse mai e in nessun istante una piccola mano pronta a girare pagina per vedere se, dietro una storia già scritta da altri per tutti noi, possa esserci la possibilità di scrivere noi qualcosa di diverso. Pare invece che quel copione perfetto stia segnando il passo e che, coloro che lo hanno sempre recitato, inizino a coltivare qualche dubbio sulla sceneggiatura.

La battaglia contro il famigerato Green Pass, rappresenta molto più di una lotta nei confronti di uno dei decreti legge più liberticidi nella storia della Repubblica, rappresenta il coraggio di dire NO ad un modello esistenziale ormai superato, violento e stanco, del quale molte persone sentono di non poterne essere più interpreti. Questo sentimento di libertà che si sta materializzando nelle manifestazioni di piazza, nei boicottaggi, negli scioperi e nell’auto organizzazione, è un tipico esempio che ricalca i momenti più interessanti dell’evoluzione umana: si percepisce che il presente ristagna e si volta lo sguardo verso l’alto, alla ricerca di un futuro diverso e più a dimensione umana. Chi detiene il potere se n’è accorto ed è per questo che investe i suoi rappresentanti (i governi dei differenti paesi) nel creare condizioni di vita sempre più dure: nel nostro Paese chi decide di non assumere un farmaco di Stato, perde il lavoro! Lo possiamo dire usando altre parole, edulcorando il concetto, ma la realtà è questa. Niente puntura, niente lavoro. Cosa ci sia di più odioso al momento in Italia, non è dato sapere.

Mai, in tanti anni di attivismo, avevo visto una perseveranza simile nel perorare una causa; mai avevo visto manifestare con una grande voglia di stare insieme in maniera così trasversale; mai come nella lotta contro il Green Pass e tutto ciò che, questo, rappresenta. Davvero una ventata di novità, infatti sino ad oggi, tutte le rivendicazioni alle quali avevo partecipato appartenevano ad una parte, rappresentavano un’idea di mondo. Dal 2017 anno in cui iniziò la lotta contro la Legge Lorenzin, non è stato più così, e la trasversalità appunto, ha preso il sopravvento. Questo è certamente un aspetto che il governo teme di più. Sembra quasi non si aspettasse che circa quattordici milioni di italiani, si rifiutassero di vaccinarsi e nutrissero dubbi sulla velocità della campagna vaccinale. Il dubbio ha iniziato a farsi strada nelle menti di molti e non si fermerà, anzi, avanzerà e si estenderà anche su altri temi. Esattamente in questo modo i regimi iniziano la propria disgregazione, quando nella testa delle persone, si insinua il dubbio e la domanda.

La farfalla rappresenta per me l’allegoria più nitida in relazione a ciò che stiamo vivendo. La farfalla si trasforma e al culmine della sua trasformazione, si libra in volo, un volo leggero e imprevedibile, accompagnato dai suoi tipici colori meravigliosi. I nemici di questa nuova umanità si stanno impegnando con tutte le proprie forze per soffocare la sua trasformazione e per sporcare i suoi colori, ma già sanno che non potranno fermare la sua libertà di volare, di infondere meraviglia all’occhio che osserva e di ripetere nel tempo tutta la bellezza di cui il mondo necessita. Così anche tutti noi, nati un quest’epoca appunto per poterla trasformare, ci troviamo non a caso nelle condizioni storiche di librarci in volo e disegnare presente e futuro con nuovi colori mai visti e vissuti. Che ci si opponga oppure no, non importa, tanto le farfalle continueranno a volare.